Subscribe

RSS Feed (xml)



Powered By

Skin Design:
Free Blogger Skins

Powered by Blogger

martedì 31 luglio 2012

Riflessioni post-camminata in montagna

Domenica siamo finalmente tornati alle buone abitudini: grazie al concomitante turno di riposo della dolcemetà (che palle avere una moglie che lavora anche sabato e domenica... N.d.R.) e noncuranti delle previsioni del tempo che segnavano un tempo variabile verso la pioggia, ci siamo incamminati per raggiungere un rifugio delle Orobie bergamasche.

La metà era il facile rifugio sopra Valcanale, l'Alpe Corte.

Chi bazzica sulle montagne bergamasche o ha percorso almeno una volta nella vita il bellissimo sentiero delle Orobie lo conosce sicuramente: accessibile in poco meno di un ora di discreta falcata su un sentiero molto ampio e privo di rischi, il rifugio Alpe Corte è meta classica per tantissime famiglie amanti delle scarpinate in montagna.  Soprattutto di quelle con prole di pochi anni.

Una bella camminata che è servita sia per tonificare i muscoli che per rinfrescare l'animo.  E di questi tempi scusate se è poco!

Per la principessa, alla sua terza scalata verso questo rifugio, si è trattata di una scampagnata o poco più, mentre per le 2 pupette il sentiero non ha rappresentato una grossa fatica ma è sempre bene non dare per scontato che un sentiero semplice venga percorso senza patemi di alcun tipo.

L'idea infatti di dover camminare per un'oretta circa per boschi non è una cosa banale per bambini di pochi anni: i primi minuti passano chiacchierando di storie e leggende varie, poi si cercano i ruscelli che scendono dalla montagna e ci si inventa qualche storia, poi si cercano le farfalle, poi poi poi... arriva la stanchezza!

Cominciano i "Quanto manca?", "Sono stanca!", "Mi porti in braccio?" o meglio ancora il simpatico "Posso salire sulle tue spalle?", e qui viene il bello.
Sì, perchè convincere 2 pupette di 4 anni e mezzo a tenere duro e continuare a salire non è semplice e quindi, quando si arriva in vetta, il risultato conseguito va adeguatamente sottolineato e... premiato!

Alla fine della giornata quel che ne resta è la sensazione che passare qualche ora in mezzo alla natura, anche camminando in salita con uno zaino che pesa più di 10 kg e con 2 pupette da "spingere" e stimolare a non fermarsi, è una situazione fantastica.
I muscoli si sciolgono, l'animo respira i silenzi e la frescura di boschi e montagne, il corpo si abbronza, i legami si rafforzano nel relax e nella quiete dei monti.

Da ripetere, sicuramente, quando la dolcemetà avrà nuovamente un weekend libero e le previsioni ci azzeccheranno verso il bel tempo.

giovedì 26 luglio 2012

Finalmente un maschio in famiglia: benvenuto PEPE!!!

Se ne parlava da tempo, da quando circa 2 anni fa si cominciava a pensare di cambiar casa per comprarne una con un pò di giardino.
Infatti col giardino sarebbe arrivato anche quello spazio necessario alla sua convivenza.

Sto parlando del cane.
Tanto desiderato dalla grande, tanto voluto, tanto pensato, tanto bramato al punto da arrivare a scrivere un "libro" di una ventina di pagine dedicato a lui, a questo cagnolino che arriva in una famiglia dove una bambina di 8 anni (...) se ne prende cura con amore e dedizione.

Insomma, era dura dirle di no ma soprattutto ci stuzzicava l'idea di allargare la famiglia ad un animale.
Maschio.
Eh sì, perchè da unico uomo di casa almeno nel cane volevo un minimo di "solidarietà maschile".

Doveva arrivare in primavera, poi si è spostata la data di arrivo per la fine della scuola ma, guarda un pò, quest'anno le vacanze al mare le abbiamo fatte a giugno e quindi il cane non poteva arrivare proprio in quel periodo.

Finite le vacanze al mare però non si poteva più tergiversare e così, finalmente, eccolo tra noi: benvenuto PEPE!