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domenica 30 novembre 2008

La strega birichina


Ci sono 2 tipi di streghe: quelle birichine, che si divertono a creare guai alle persone e a dar loro fastidio in continuazione, e quelle buone, che al contrario delle prime sono più gentili ed educate con gli uomini.

Questa storia ha per protagonista una strega del primo gruppo, una strega birichina.

Non si conosce il nome di questa strega, ma la sua storia viene narrata fin da quando il nonno era anche lui un bambino piccolino.

Questa strega birichina si divertiva a girare di notte a cavallo della sua scopa fatata e ad andare a disturbare la gente che dormiva.
Prendeva di mira le case che avevano un cane in giardino, si avvicina alla cuccia dove il cane dormiva e poi... ZAC! Gli tirava la coda e scappava via, velocissima, sparendo nel buio del cielo a bordo della sua scopa magica.

Il cane, svegliato di soprassalto, cominciava ad abbaiare sia per il dolore che per il forte spavento, facendo così svegliare tutti gli altri cani del vicinato che a loro volta abbaiavano facendo svegliare i loro padroni ed i loro bambini.

In pochi minuti l'intero vicinato era sveglio!
Ci voleva un bel pò di tempo per far tornare tutti i cani al silenzio, ed intanto la strega birichina osservava tutta la scena dal cielo e rideva, rideva, rideva...

Era proprio una strega dispettosa.

Un bel giorno però fece questo scherzo in una casa che sorgeva vicino al limitare del bosco, e si sa che nei boschi abitano strane creature.
In questo bosco, in particolare, abitavano dei folletti.

Ora, i folletti sono un popolo tranquillo, divertente, simpatico, ma quando si arrabbiano... diventano tremendi e vogliono vendicarsi a tutti i costi!!!

Quando i folletti vennero svegliati di soprassalto andarono su tutte le furie.
Non capirono subito cosa aveva causato tutto quel trambusto nel cuore della notte, ma quando quel fracasso accadde una seconda notte, capirono che dietro a tutti quei rumori notturni ci doveva essere lei, la strega birichina.

Decisero allora di organizzare delle ronde notturne perchè volevano cogliere la strega con le mani nel sacco e vendicarsi (i folletti arrabbiati sono mooooolto vendicativi).
A gruppi di 4 o 5 si nascosero tra le radici degli alberi che sorgevano vicino al bosco, in attesa che arrivasse lei, la causa di tutto quel trambusto.

La loro attesa non andò tradita: nel bel mezzo della notte, una notte illuminata da una grande luna piena, arrivò lei, la strega birichina a bordo della sua scopa magica.

Scese dalla scopa appoggiandola ad un albero (proprio uno di quelli dove un gruppo di folletti si era nascosto!), si avvicinò alla cuccia del cane, e.... TOC!

Qualcosa andò storto!

La strega si ritrovò infatti distesa a terra con un gruppo di folletti che le saltava sulla schiena mente alcuni di loro la legavano con delle corde magiche, di quelle che non si slegano più (bisogna conoscere la magia giusta per slegarle).

La avvolsero come un bel salame, la fecero sedere sulla sua scopa e poi la rispedirono in cielo.

Da allora, la strega vaga per il cielo legata come un salame ed ogni tanto, nelle serate di luna piena, può capitare di vederla svolazzare in cielo.
Se durante una di queste notti vi trovate in un bosco e sentite degli sghignazzi sommessi... sappiate allora che sono loro, i folletti, che ridono divertiti al ricordo di cosa fecero alla strega birichina.


HELP!
Necessito di un libro di favole e/o racconti su streghe, fate e folletti.

La mia fantasia è a corto di inventiva, in queste sere ho creato più di una favola a tema (come quella qui riportata) ma adesso... sono rimasto a secco!!!

Per fortuna tra pochi giorni c'è la festa di Santa Lucia, le scriverò una bella letterina chiedendole che mi porti qualche libro che tratti di questi racconti.

Per la gioia della mia bambina... e la mia! :-)

sabato 29 novembre 2008

Week-end... vomitevole!

Come dice il titolo del post, questo week-end non sta andando come ci si aspettava per via di un virus seriale alquanto rompip...e che sta colpendo una ad una le donne di casa.

Ilaria, Chiara, la dolcemetà: rimangono (per ora) salvi solo il papà e Sonia.
Sapranno i 2 highlander passare incolumi il week-end?

I dubbi sono tanti e vista la caduta in serie delle donne di casa, mi aspetto che non sia finita qui.

Se a questo poi aggiungiamo il brutto tempo (freddo, neve, pioggia)... insomma, vien da pensare che l'inverno sia proprio arrivato!

venerdì 28 novembre 2008

E sono 11

Come anticipato ieri, nevica. E quanta neve!!!
Un mantello bianco stamattina copriva la nostra stradina e tutte le case ed i campi attorno, ed in questo scenario innevato festeggiamo l'undicesimo ed ultimo complimese delle 2 pupette prima del loro primo compleanno.

Festa in casa, e le due pupette la affrontano ciascuna a modo loro: Chiara se la prende comoda e se la gode giocando nel suo lettino, mentre Sonia assume una posa da "femme fatale" mentre beve dal biberon.

Che bella vita!!!

giovedì 27 novembre 2008

Quasi 11


Gran bel giorno il 27 del mese, giorno di paghetta!
Ma dal dicembre dello scorso anno il 28 e' ancora piu' bello.
Non perche' si va a spendere la paghetta, ma perche' festeggiamo i complimesi delle 2 pupette!

Domani pero' sara' l'ultimo complemese che festeggeremo, perche' poi a dicembre le pupette compiranno un'anno e i complimesi passeranno inevitabilmente in secondo piano.

11 mesi... come son passati veloci!

E a chi ci chiede se e' meglio oggi che allora, diciamo che tutto sommato si stava bene anche 1 anno fa.
Certo, la mamma avrebbe da ridire perche' le ultime settimane sono state un po' travagliate, e' finita all'ospedale con una minaccia di parto anticipato ma poi per fortuna tutto s'e' risolto al meglio.

Ed oggi stiamo bene, cosi' come stavamo bene allora.
Siamo felici, perche' la felicita' e' il saper godere delle piccole cose e serbarle nel proprio cuore. Per sempre.

Domani dicono nevichera', cosi' come ha nevicato lunedi.

Sara' una bella giornata, serena, semplice. E coperta di neve! :D

martedì 25 novembre 2008

Mai ignorare il pianto di un bambino

Poichè è periodo di decaloghi, ve ne voglio proporre uno nel quale mi sono imbattuto oggi e che ritengo molto, molto interessante.
Per non dire basilare per qualsiasi genitore.

Si tratta delle "Dieci ragioni per rispondere a un bambino che piange" di Jan Hunt.
Non sto a copiare l'intero decalogo ma vi rimando alla pagina sulla quale l'ho letto: http://www.nontogliermiilsorriso.org/drupal/node/36

Se qualcuno ancora pensa che il pianto di un bambino va ignorato perchè segno di negatività, di bruttezza, di fastidio... beh, allora dovrebbe leggere questo decalogo e riflettere seriamente sulle proprie convinzioni, finchè è ancora in tempo.

lunedì 24 novembre 2008

Bambini e TV

Oggi su Repubblica.it ho trovato un'articolo interessante corredato da un decalogo stilato dalla società italiana di pediatria per noi genitori che tratta del rapporto bambino-televisione.

Mi ci rivedo nei consigli dei pediatri e anche se possono sembrare scontati, credo che ripeterli non faccia male.

Li riporto qui sotto ricordando ancora che sono presi dal sito di Repubblica.it





1. Consentire la visione dei programmi televisivi per un massimo di 2 ore al giorno.

2. Non consentire, ai ragazzi, di guardare la televisione subito prima di andare a dormire e la mattina appena svegli (in particolare se si deve affrontare una giornata scolastica).

3. Evitare di utilizzare la televisione come premio-castigo, attribuendole un "valore morale" che non le compete.

4. Scegliere insieme ai propri figli i programmi adatti a loro e motivare sempre le esclusioni. (Divieti immotivati suscitano sempre forte curiosità).

5. Essere presenti il più possibile durante i momenti in cui i figli guardano la televisione.

6. Essere sempre disponibili a parlare con i propri figli di quanto si vede in televisione ed anzi cercare di stimolarli a esprimere pareri, gusti, perplessità o timori.

7. Prestare grande attenzione alla qualità e quantità di alimenti e bevande che i ragazzi sono portati a consumare mentre guardano la TV.

8. Prestare attenzione alla postura che assumono i ragazzi mentre guardano la TV (evitare, ad esempio, che lo facciano sdraiati per terra o sul letto) e alla distanza dallo schermo (almeno 2 metri).

9. Fornire ai propri figli, quanto più possibile, alternative alla televisione (sport, passeggiate, letture, incontri con gli amici). Spesso i ragazzi si mostrano tanto attaccati alla televisione, perché rappresenta l'unico passatempo disponibile.

10. Essere sempre consapevoli che gli effetti positivi o negativi che possono dipendere dalla televisione, derivano non solo dalla qualità dei programmi, ma anche dall'uso che si fa in famiglia del mezzo televisivo.

domenica 23 novembre 2008

Musetti



No comment, le foto si commentano da sole.

E' scoppiata la moda dei musetti, sono una piu' brava dell'altra!















sabato 22 novembre 2008

Santa Lucia


Manca poco alla festa di Santa Lucia, ricorrenza che dalle nostre parti è molto sentita.
La festa di Santa Lucia a casa mia era anche più importante del Natale perchè per noi bambini significava l'arrivo di giochi nuovi che magari erano inseguiti e sognati per tutto l'anno.

Ricordo con tenerezza le tante sere del 12 dicembre della mia infanzia.

Tradizione vuole che la Santa giri col suo carretto trainato da un'asino che va debitamente rifocillato.
Allora ogni anno si preparava una tazza di latte ed un poco di fieno cosicchè l'animale si ristorasse mentre la Santa lasciava i regali ed i dolci.

Bisogna anche sapere che Santa Lucia è cieca, particolare importante questo perchè lei non deve essere vista direttamente dai bambini altrimenti questi ricevevano della cenere negli occhi da parte della Santa (ma poi, perchè una Santa così buona doveva essere capace di tanta crudeltà?).

Io avevo il terrore della cenere negli occhi. Non volevo diventare cieco per colpa di qualche giocattolo.

Mia sorella no, lei non aveva paura di niente!

Non appena papà o mamma insinuavano il dubbio di aver sentito un rumore in stanzetta, lei era sempre la prima a fiondarsi di là ed a trovare i regali.
Io arrivavo sempre dopo, lasciavo a lei l'incombenza del pericolo...

La tradizione di Santa Lucia porta con sè così tanti bei ricordi che riportarli per iscritto parrebbe quasi svilirli, ridurli ad un mero elenco, mentre essi sono molto, molto di più.

Sono parte di un qualcosa che per noi adulti non c'è più, forse anche di un'innocenza che i nostri bambini non hanno, non come l'avevamo noi.

Per questo Santa Lucia è rimasta una tradizione importante e rispettata tuttora, e non solo perchè la Santa sia portatrice di regali.

Santa Lucia è qualcosa di più, è il segno della dolcezza e della semplicità dell'infanzia di ogni bambino.
E' lo stupore sincero nello scoprire i doni portati con regolare puntualità ogni anno.
E' la bellezza di una tradizione che non conosce epoca, e che accompagna l'infanzia di tanti bambini.
E' la meticolosità nel preparare la letterina ove si richiedevano i giochi, e poi con mamma e papà portare la letterina nella Chiesa di Santa Lucia in città, lasciandola all'altare dove riposa la Santa, sicuri che lei avrebbe saputo soddisfare le migliaia di richieste giunte a lei tramite le lettere che già erano presenti nei cesti posti accanto al suo altare.

Evviva Santa Lucia allora.

Già, ma cosa porterà quest'anno alle 3 bimbe di casa?

Qualche dritta prossimamente, sempre su questo blog! :-)

venerdì 21 novembre 2008

E' arrivato Tino...


...il primo dentino, per la precisione quello di Sonia!

Ce ne siamo accorti quasi per caso dopo pranzo, mentre pulivamo la faccia delle pupette poichè dopo ogni pasto sono conciate da far paura, con la pappa che s'è appiccicata dappertutto.

E c'è stata la sorpresa, questo primo dentino che tanto s'è fatto attendere ma che ora finalmente è arrivato.

Chiara invece ancora niente, le gengive son belle gonfie ma non spunta niente, si vede che il dentino se ne sta comodo e tranquillo nelle gengive.

Domani festona grande a casa, il primo dentino si merita un pò di festa, no?

giovedì 20 novembre 2008

Disegni da colorare

La nostra primogenita ha scoperto recentemente il computer del suo papà.
Il suo evidentemente non le bastava più, conosceva a memoria giochi, musichette e cantilene varie, forse è per questo che si èta interessa maggiormente al portatile di casa.

E visto che le piace molto colorare e disegnare, sta diventando una esperta nell'uso di MSPaint, il programma di grafica di base di Windows.
Prima ha provato a tracciare qualche scarabocchio ma questo evidentemente non la soddisfaceva, poichè preferiva ancora farlo a mano su di un pezzo di carta.

Poi ha scoperto, anzi, abbiamo scoperto che sul web esistono tanti siti che mettono a disposizione i disegni da colorare, e da allora qualche sera la dedichiamo al disegno al computer.

I disegni da colorare naturalmente sono quelli dei cartoon da lei preferiti: le Winx, Scooby-Doo, i Puffi, Barbie e le principesse varie, Shrek, Peter Pan, Trilli, gli animali di Madagascar, Mister Bean, Cenerentola, Biancaneve ed il lupo, Ariel, e poi S. Lucia, Babbo Natale, la Befana... insomma, chi più ne ha più ne metta.

Dicevo del web e dei numerosi siti dove reperire i disegni.
Già che ci sono ne elenco qualcuno nel caso vi potessero interessare (ed anche a mia promemoria):

- Coloratutto http://www.coloratutto.it/ (uno dei migliori in assoluto)

- Disegni per bambini http://www.disegniperbambini.it/

- Disegni Bambini http://www.disegnibambini.net/

- Mi disegni http://www.midisegni.it/disegni.html (completissimo, con disegni di animali, storia, fantasy, educazione didattica... fantastico!)

- Disegni Gratis http://www.disegnigratis.biz/

Ce n'è per tutti i gusti, i disegni si possono anche stampare per farli colorare con pastelli e/o pennarelli non virtuali.

Insomma, disegni da colorare a volontà, un divertimento tanto semplice quanto perfetto!

martedì 18 novembre 2008

Pensiero stupendo


Bene bene, Chiara è stata contentissima per il numero di risposte ricevute al questionario posto dal papà ai lettori di questo blog su cosa stesse pensando mentre stava in quella posizione così assorta, con le mani sulle orecchie.

Volete sapere qual'era la risposta corretta?

Beh, vi basti vedere la foto qui accando e leggere cosa ha detto l'interessata quando gliel'ho chiesto io.

Papà: "Chiara, ma a cosa stai pensando?"

Chiara: "Mah, chissà, magari un giorno te lo dirò. Non adesso però, non sono sicura che potresti capire".

:-)

domenica 16 novembre 2008

Avvistate panterine


Durante il week-end 2 panterine di un colore alquanto insolito (effetto inquinamento?!?!?!) sono state notate nelle vaste praterie del salone di casa.

Si aggiravano guardinghe, pronte ad attaccare la loro preda non appena questa fosse stata rilevata.

Si muovevano ora in coppia, fianco a fianco, ora incolonnate una davanti all'altra.

La cacciatrice-Ilaria ha cercato invano di contenere le 2 belve ma non c'e' stato niente da fare.
La coppia si muoveva troppo veloce perche' lei potesse evitare danni ai suoi possedimenti (leggasi giocattoli).

Sono quindi intervenuti i guardiani del parco (alias mamma e papa') per riportare l'ordine precostituito e bloccare ogni tentativo di sbranamento, fosse anche solo accennato.

Il safari di giornata e' stato lungo ma fortunatamente tutto si e' concluso per il verso migliore.

Le 2 tigrotte sono state domate a dovere con tutte le armi del caso (ciucci, giochi, pappe) ed ora circolano in cattivita' ma sempre sotto stretta osservazione.

Se vi trovaste in zona e vi capitasse di scorgere dei movimenti sospetti tra i cespugli (alias sotto il tavolo, sotto le sedie, sopra/sotto le scale...) sappiate che la migliore arma di difesa e'... l'attacco!

Armatevi di ciucci debitamente dolcificati e giocattolini e tutto si risolvera' per il meglio.

In caso di ulteriori problemi, rivolgersi ai guardiani (esausti) del parco.

sabato 15 novembre 2008

Oh my God!!!


Che cosa starà pensando la pupetta-Chiara?

Le possibili risposte sono:

1 - Oh mio Dio dove sono capitata? Questa è una casa di pazzi!!!

2 - Basta strilli, Sonia! Mi stai triturando i timpani!

3 - Ma che discorsi fanno mamma e papà? Meglio non sentire!

4 - Giornata pesante anche oggi: poppata mattutina, gioco, riposo, pit-stop x cambio pannolino, e poi ancora poppata, gioco, riposo... che stress!!!
Ho bisogno di qualche giorno di relax in beauty-farm per spezzare la monotonia di questa vita!

5 - Oddio quant'èbbbbello papà, sono pazza di lui!!!! Avrò qualche chance???

Altre possibili interpretazioni?
Voi che ne dite?

Buon week-end a tuttiiiiiiiii

venerdì 14 novembre 2008

Ciao

Ieri ho richiamato nel titolo del post una vecchia (ma bellissima) canzone di Vasco, Il tango della la gelosia.
Oggi ne richiamo un'altra, Ciao.

Il perche' e' presto spiegato: le pupette hanno imparato (a modo loro) a fare ciao a chi le saluta.
La sera quando arrivo a casa solitamente loro stanno mangiando, una sta nel seggiolone mentre l'altra nel seggiolino attaccato al tavolo.

Entrambe si girano per curiosare e vedere chi e' entrato, ed al mio saluto... rispondono!
La piu' lesta e brava e' Sonia, che in questo ha superato la sua sorella gemella.

E' diventata davvero brava ad aprire e chiudere la manina per fare ciao e salutare chi arriva.

Tra l'altro sembra anche essere un'attivita' che le piace parecchio perche' anche questa mattina, quando sono andato a svegliarle, lei si e' stropicciata gli occhietti e poi mi ha fatto ciao! :D

Inutile dire quanto mi abbia fatto piacere vederla salutarmi di prima mattina, appena svegliata.

E se il buon giorno si vede dal mattino...

giovedì 13 novembre 2008

Non e' la gelosia

Piu' i propri figli crescono, piu' diventa bello e arricchente interagire con loro.

La nostra principessa, per esempio, e' un pozzo infinito di sorprese, scoperte, rivelazioni. A volte anche divertenti. Altre volte invece spiazzanti.

Ultimamente ci ha un poco sorpresi una sua riflessione/confessione nella quale ci diceva che tutto sommato lo scorso anno era piu' bello per lei perche' non c'erano ancora le 2 sorelline.

Ai nostri commenti fatti per farle capire che la nostra vita famigliare e' piu' bella e ricca adesso, lei ci risponde beatamente che pero' "...non c'erano quelle 2 li', che fanno sempre casino!".

Ne abbiamo parlato con lei per farle capire che e' normale che le 2 pupazzole siano casiniste, gridino, piangano, che abbiano preso possesso di spazi prima riservati solo a lei.
Alla fine ha ammesso che lei e' felice, pero'... pero' prima c'era solo lei! (le donne devono sempre avere l'ultima parola...)

Ci fa pensare questa sua confessione perche' da tutti noi, genitori-parenti-amici, e' vista come una bravissima bambina che tutto sommato ha sofferto non troppo l'arrivo delle 2 gemelline.

Invece... invece probabilmente vive questa situazione piu' all'interno che all'esterno e quindi bisogna che noi si stia attenti a carpire tutti i segnali di gelosia che potranno trasparire dai suoi comportamenti.

E' una piccola signorina e siamo tutti entusiasti di lei.

Pero' e' ancora una bambina, forse a volte tendiamo a dimenticarlo.

mercoledì 12 novembre 2008

Un ricordo

E' gia' passato un'anno da quel lunedi 12 novembre 2007, da quella notizia cosi' pazzesca, incredibile, fuori da ogni logica.

E' gia' passato un'anno e purtroppo ancora si fa fatica ad accettare che certe cose possano accadere anche ad una persona giovane, piena di gioia, di entusiasmo, di voglia di vivere.

E' gia' passato un'anno eppure il ricordo fa sempre male. Punge, morde, lascia ancora increduli di fronte ad un destino tanto assurdo.

E' gia' passato un'anno ma quello che non passera' mai sara' il ricordo della persona fantastica che eri e che sempre sarai nel cuore di chi ti ha conosciuto e voluto bene. Tanto bene.

Lieve ti sia la terra, amico.

martedì 11 novembre 2008

Out of time

Con questo capolavoro son tornati i veri Oasis... ahhhhh, che bella sensazione!!!

sabato 8 novembre 2008

I gemelli Giannini


E' sabato sera, mentre le pupette si addormentano do una sbirciatina alle statistiche del blog (ogni tanto mi piace curiosare lì) e vedo che ricevo alcune visite grazie a ricerche effettuate da gente che cerca notizie sui fratelli Giannini.

Ricordo vagamente lo spot televisivo in cui la mamma di questi 6 gemelli reclamizzava una famosa marca di detersivo.
I 6 gemelli, 4 maschietti (Giorgio, Francesco, Roberto e Fabrizio) e 2 femminuccie (Linda e Letizia), nascevano l'11 gennaio del 1980, quasi 29 anni fa.

Su internet non si trovano molte notizie su di loro, questo grazie al lavoro fatto dai 2 genitori di questi 6 gemelli che hanno cercato in tutti i modi di non mettere troppo in pubblico la loro vita.
Hanno avuto la possibilità di diventare famosi per essere stati testimonial di alcuni prodotti, però nessuno di loro ha cercato la strada del successo nel mondo dello spettacolo, ragion per cui hanno avuto (e tuttora hanno) una vita pressochè "normale".

Un paio di loro lavorano in un'azienda tessile, gli altri 4 hanno studiato all'università (non ho trovato se si siano poi laureati), insomma una vita normale come quella di tanti altri ragazzi della loro età.

La madre ha anche scritto un libro, 4 anni dopo la loro nascita: "Vivere con sei gemelli", edito dalla Rusconi Editore.

Ho trovato una foto scattata alla loro nascita, in bianco e nero.

Chissà come stanno adesso, chissà che un giorno non capitino proprio su questo blog, mentre navigando su internet lanciano una ricerca su di loro, sui gemelli Giannini... dopo tutto il web è un cortile così piccolo, non è vero?!?!?! :-)))

venerdì 7 novembre 2008

Paradiso


Colloquio tra papà e Ilaria mentre i 2 sono in macchina.

"Papà, ma il Paradiso dove è? Sta sopra o sotto le nuvole?"

"...sta sopra. Sì, sopra la nuvole.
Però... anche se vai sopra le nuvole con l'aereo, il Paradiso non lo vedi, non si può vedere."


"Ah..."

Dopo qualche attimo di riflessione: "Papà, tu ci andrai prima di me".

(Visto che si trattava di una considerazione e non di una domanda, ho staccato una mano dal volante e mi sono dato uno bella grattatina ai gioielli di famiglia, cosa che in queste circostanze non fa mai male)

"Beh, sì, lo spero proprio bellezza mia, spero tanto di andarci prima io di te. Anche se ti confesso che non ho tanta fretta, spero che succeda tra tantissimi anni".

"Eh sì, perchè tu sei più grande di me quindi ci andrai prima".

(E daje...)

" sì, ci andrò prima io".

"Io intanto che tu sarai là giocherò con i miei amici ed il mio cuginetto".

"Aaaaahhhhhh, guarda che siamo arrivati, tesoro! (per fortuna!!!)".


Pensiero finale #1: che bella l'innocenza dei bambini! Non vivono con terrore la morte come tantissimi adulti.
Forse perchè ancora non conoscono la vita?


Pensiero finale #2: ma quant'è difficile sostenere un discorso del genere con un bambino senza ricorrere agli scongiuri (dovuti) del caso?!?!?!

Pensiero finale #3: per fortuna che eravamo arrivati!!! :-)))


Quasi primi passi

Sembra di stare nell'anticamera di un'altro piccolo passo avanti delle pupette: da un paio di giorni a questa parte hanno cominciato a provare a stare erette senza attaccarsi a nulla.

La prima volta e' stata di Chiara: si e' alzata in piedi aiutandosi con la parte esterna del box, poi ha mollato una mano, e poi, sorpresa!, pure l'altra!
Ci ha guardati divertita rimanendo cosi' per qualche secondo (a noi sembrato interminabile) e poi si e' seduta, sempre sorridendo.

La sera dopo e' stato il turno di Sonia, pure lei molto divertita da questa nuova "scoperta".

Saranno gli approcci ai primi passi.
Ci vorra' ancora del tempo, pero' questa per loro e' come una dimostrazione di forza, una presa di coscienza di avere sempre piu' forza nelle gambe tanto da riuscire a rimanere in piedi senza attaccarsi a nulla.

Le nostre patatone!!!

mercoledì 5 novembre 2008

La Pediatra



Qualche giorno fa con alcuni colleghi si parlava di malattie dei bambini e delle cure proposte dai loro pediatri.

L'impressione e' che nemmeno loro (= pediatri) a volte sappiano quali pesci pigliare.

Per esempio, qualche giorno prima di partire per le vacanze al mare in Liguria, ad inizio giugno, le 2 pupazzole hanno la febbre.
La dolcemeta' va dalla pediatra che sentenzia: "Hanno le gengive gonfie. Sono i dentini che spingono per uscire e quindi e' naturale che vi sia qualche linea di febbre. Non si preoccupi, li taglieranno tra pochi giorni".

Naturalmente i dentini non sono spuntati.

Ad inizio ottobre l'episodio si ripete: febbre, visita dalla pediatra, stessa sentenza.
Al nostro commento che la stessa sentenza (rivelatasi poi errata) era stata emessa 4 mesi prima, la pediatra risponde: "Questa volta le gengive sono molto gonfie, vede? Stanno per tagliare i primi dentini".

E' passato un mese e dei dentini, proprio, non v'e' traccia!

Mi viene quindi da pensare che anche i pediatri vivano un po' di luoghi comuni: bimbo piccolo + gengive gonfie + febbre = denti da tagliare.
E cosi' via...

Questo andare per tentativi mi ricorda un po' quello degli informatici.

Pronto, sono un vostro clienti, non mi funziona il programma XYZ sul PC.
--> Sara' un conflitto con un'altro programma.
Ma e' l'unico programma installato!
--> Allora sara' il PC che e' poco potente per poter gestire adeguatamente il programma XYZ.
Il mio PC e' nuovissimo-superaccessoriato-conunsaccodimemoria-edunprocessoremegagalattico!
--> Allora faccia cosi: spenga e riaccenda, forse il problema si sistemera!

Che ne dite?

domenica 2 novembre 2008

Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto è speciale

La sera del 2 novembre, di ritorno dal cemetery tour, ho trovato nel mio inbox un messaggio che riportava una storiella indiana. Una delle tante catene di San Antonio che invadono il web, ho pensato.

L'ho letta e mi sono accorto di averla gia' ricevuta in passato, comunque l'ho trovata non banale soprattutto considerando il giorno in cui l'ho ricevuta.
Mi ha fatto pensare perche' mi ci sono rispecchiato e credo che postarla qui sul blog non faccia male.

Parecchi di voi l'avranno gia' ricevuta, ad ogni modo io la pubblico sul blog. Male non fa.


Il mio amico aprì il cassetto del comodino di sua moglie e ne estrasse un pacchetto avvolto in carta di riso.
"Questo", disse, "non è un semplice pacchetto, è biancheria intima".

Gettò la carta che lo avvolgeva e osservò la seta squisita e il merletto.

"Lo comprò la prima volta che andammo a NewYork, 8 o 9 anni fa.
Non lo usò mai. Lo conservava per 'un'occasione speciale'.
Bene. Credo che questa sia l’occasione giusta".

Si avvicinò al letto e collocò il capo di biancheria vicino alle altre cose che avrebbe portato alle pompe funebri.

Sua moglie era appena morta.

Girandosi verso di me disse: "Non conservare niente per un'occasione speciale,

ogni giorno che vivi è un'occasione speciale".

Sto ancora pensando a queste parole ed a come hanno cambiato la mia vita.

Adesso leggo di più e pulisco di meno.
Mi siedo in terrazzo e ammiro il paesaggio, senza fare caso alle erbacce del giardino.

Passo più tempo con la mia famiglia e gli amici e meno tempo lavorando.
Ho capito che la vita deve essere un insieme di esperienze da godere, non per sopravvivere.

Ormai non conservo nulla.
Uso i miei bicchieri di cristallo tutti i giorni.

Metto l’abito nuovo per andare al supermercato, se decido così e ne ho voglia.
Ormai non conservo il mio miglior profumo per feste speciali, lo uso ogni volta che voglio farlo.

Le frasi 'un giorno...' e 'uno di questi giorni ' stanno scomparendo dal mio vocabolario se vale la pena vederlo, ascoltarlo o farlo adesso.

Non sono sicuro di cosa avrebbe fatto la moglie del mio amico, se avesse saputo che non sarebbe stata qui per il domani che tutti prendiamo tanto alla leggera.
Credo che avrebbe chiamato i suoi familiari e gli amici intimi.
Magari avrebbe chiamato alcuni vecchi amici per scusarsi e fare la pace per una lite passata.

Mi piace pensare che sarebbe andata a mangiare cibo cinese, il suo preferito.
Sono queste piccole cose non fatte che mi infastidirebbero, se sapessi che le mie ore sono contate.

Infastidito perché smisi di vedere buoni amici con i quali mi sarei messo in contatto 'un giorno '.
Infastidito perché non scrissi certe lettere che avevo intenzione di scrivere 'uno di questi giorni '.
Infastidito e triste perché non dissi ai miei fratelli e ai miei figli, con sufficiente frequenza, quanto li amo.

Adesso cerco di non ritardare, trattenere o conservare niente che aggiungerebbe risate ed allegria alle nostre vite.
Ogni giorno dico a me stesso che questo è un giorno speciale.

Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto...è speciale.

sabato 1 novembre 2008

Novembre

Tutti i Santi.
(Tutti) I morti.
Poi Lunedi... tutti al lavoro! :-)))

Così va la vita, così sta andando questo week-end, il primo del mese di novembre, un mese che a me non piace moltissimo perchè quand'ero piccolo era il mese che segnava l'arrivo del primo grande freddo, era il mese del buio che arrivava presto perchè da poco si era tornati all'ora solare.

Freddo... buio... insomma, non si poteva pretendere che lo s'aspettasse con ansia questo mese.

Adesso le cose son cambiate, è cambiato il clima ed a Novembre ancora si può godere di giornate tutto sommato calde, come quella odierna.

Però novembre è anche un bel mese perchè quando arriva il freddo si accende il camino, la sera, ed io adoro il mio caminetto!
Novembre mi ricorda anche gli ultimi giorni di attesa delle "nostre" 2 gravidanze, un mese che soprattutto nel caso di Ilaria passava lentissimo, le giornate non finivano mai, l'attesa si prolungava di giorno in giorno e non se ne vedeva mai la conclusione.
E difatti Ilaria, che doveva nascere verso il 23-24 di novembre, arrivò tra noi con 10-giorni-10 di ritardo.
Si vede che Novembre non piaceva nemmeno a lei. :-)

Novembre novembre... non ce l'ho con te, sia chiaro.
Ma quando arriverà Dicembre, non ti rimpiangerò! :-)