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martedì 31 agosto 2010

Domani primo giorno di scuola materna!

Domani le pupette cominciano la loro avventura della Scuola Materna.

Lo so che sono le solite frasi di rito ma... a noi sembra davvero passato poco tempo da quando le abbiamo viste nascere, e poi crescere, e poi... adesso sono quasi sulla porta di casa pronte per andare alla scuola materna (non si dice più asilo!).

Bello, siamo contenti ma anche meravigliati.
Perchè la principessa alla loro età ci sembrava più grande, già una signorina, loro invece ci appaiono ancora 2 bambine, indifese e impreparate.

Ma forse no, non è così, siamo noi genitori che ci preoccupiamo per cose che non hanno motivo di sussistere.
Essere gemelle significa conoscere già la condivisione dei giochi, degli spazi, dell'affetto dei genitori, perciò da questo punto di vista penso che loro partano avvantaggiate rispetto agli altri bambini, se vogliamo vederla da questo punto di vista.

Certo domani sarà emozionante - molto emozionante - vedere le nostre 2 pupette infilarsi in mezzo agli altri bambini per cercare un gioco, una bambola da abbracciare, un trenino da spingere.
E magari senza accorgersi di noi 2 che le guardiamo con gli occhi lucidi, le accompagniamo in ogni loro azione, scrutando quello che fanno e magari cercando di attirare la loro attenzione per rubar loro un sorriso, un saluto, un bacio.

Sarà emozionante ed anche difficile staccarsi da loro per tornare a casa, perchè fino all'ultimo terremo i nostri occhi affondati nei loro.

Sarà emozionante, già lo è adesso.

venerdì 20 agosto 2010

Tra pesci e dirigenti

Scena occorsa in macchina, mentre portavo il trio delle meraviglie dai nonni.
"Papà, io giocato pesci ieri" dice Sonia.
"Davvero? Con quelli del gioco dove devi pescarli con la lenza? Lo sapete che ieri la principessa ne ha visti tanti di tanti colori diversi, in un acquario grande grande?" ribatto io.
Nota: il giorno precedente la principessa è venuta con me in ufficio, dove noi abbiamo un'acquario con dei pesci esotici molto carini nella zona adibita al ricevimento dei clienti.

"Ma papà, chi l'ha messo l'acquario nel tuo ufficio?" - mi chiede la principessa, alla quale forse il fatto di aver visto dei pesci colorati in un ufficio suona ancora come una nota stonata.

"Ce l'hanno messo i capi della mia azienda, si chiamano dirigenti".
"Ahhh. E cosa fanno i dirigenti?" - chiede incuriosita la principessa.
"Beh, prendono delle decisioni su come dobbiamo lavorare", azzardo.
"Ieri erano in ufficio?".
"No, erano ancora in ferie".
"Ahhh" - pausa di riflessione. "Allora voi lavorate anche senza di loro. Ma allora a cosa servonoi i dirigenti?" chiede nuovamente.

E qui mi sono fermato.
Che cosa avrei dovuto dirle?
Che i dirigenti quanto tutto va bene sono quelli che si prendono i complimenti per i risultati raggiunti sotto forma di soldoni, e quando invece le cose vanno male vengono promossi o se ne vanno in altre aziende ma sempre con tanti soldoni in tasca, per alleviar loro il difficile passo del cambiamento?

No, è ancora troppo presto per disilludere una principessa, meglio tenere ancora in piedi le mura del mondo perfetto, delle fate e dei giochi, dei cartoni e del volemosebene.

Per la realtà ci sarà tempo più avanti, lo scoprirà lei stessa a tempo debito.

Certo che rispondere a determinate domande dei bambini è davvero difficile!

mercoledì 18 agosto 2010

Waka Waka dance

E' stata senza dubbio l'estate della Waka-Waka dance: su Youtube e Facebook se ne vedono di tutti i colori, parodie bellissime e divertenti, ma anche a casa nostra non siamo stati da meno.

La sera, prima di andare a letto c'è spesso e volentieri un balletto per pochi intimi ispirato alla canzone di Shakira Waka Waka.
Le 2 pupette si esibiscono in una danza sfrenata che le porta a cadere diverse volte per via dei giramenti di testa a causa del troppo trottolare, ma la cosa più divertente è che ballano guardando il video ufficiale e quando vengono nel video mostrati i calciatori che si abbracciano dopo un gol, anche loro si abbracciano e si baciano, e poi scoppiano a ridere!

Devo armarmi di telecamera e riprenderle qualche volta, prima che l'estate finisca e la wakawaka-mania si esaurisca.
Poi, con calma, magari per Natale, preparerò un bel frappè con i vari video. Forse.

lunedì 9 agosto 2010

Il linguaggio dei bambini

Le 2 pupettine di casa hanno preso confidenza (ahi ahi ahi!!!) con la parola e si "esercitano" sempre più divertite in colloqui divertentissimi.

Ultimamente si dividono i "ruoli" in giochi nei quali sono presenti coppie di personaggi: una è la sposa e l'altra lo sposo, poi lo sposo diventa la principessa e la sposa il principe, poi ancora il papà e la mamma, lo zio e la zia e così via...

Ieri ci siamo divertiti tantissimo perchè, nel bel mezzo di uno di questi giochi di ruolo in cui Sonia era la principessa e Chiara il principe, la bella Sonia ha urlato al suo amato principe: "Vieni che mangiamo uno palicco, cimpele".

Che, tradotto dal Soniese all'italiano significa: "O mio adorato principe (=cimpele), vienimi appresso che andiamo a mangiare insieme un calippo (=palicco)".

E sapete cos'ha risposto il principe-Chiara?
"
Vieno!".

Uno spasso!!!